Seguiteci nella nostra mattinata in giro per Vienna a cercare lo stile Liberty sulle orme di Otto Wagner!
Ricordi universitari
Tra le cose che volevo assolutamente vedere durante il viaggio a Vienna, c’era lei, la Majolikahaus di Otto Wagner. Il perché risale ai tempi in cui studiavo architettura, per fortuna un lontano ricordo. I corsi di storia dell’architettura erano fra i pochi che riuscivo ad apprezzare, ma comunque troppo pochi. Mentre sapevo parecchio di arte e architettura classica, grazie al liceo, per quelle più moderne c’era il vuoto totale. A un certo punto siamo arrivati al Liberty, e al Liberty viennese nello specifico. Guardando le foto che il prof aveva caricato col proiettore, mi è piombato in testa un pensiero. Devo assolutamente andare a Vienna a vedere: a) le stazioni della metropolitana; b) più opere di Otto Wagner possibili.
Psst, di già che ci sei, dai un’occhiata ai post dove racconto altre parti del viaggio a Vienna!
Come ci siamo arrivati e cosa abbiamo fatto il primo giorno.
Abbiamo scoperto un lato speciale di un’imperatrice a Schonbrunn!
La magia della Majolikahaus
Sono passati gli anni, la voglia di andare è rimasta. Così, abbiamo dedicato un giorno intero a Vienna per Otto Wagner e il Liberty (e lo shopping). La mattina è iniziata alla Majolikahaus, in tutto il suo splendore sotto il sole di luglio. Simile a un rampicante (io ci vedo un enorme fiore o una tenda a volte), la decorazione floreale rosa sale fino all’ultimo piano, tra fogliame e ghirigori verdi e blu.
I balconi con la ringhiera in ferro battuto dorato e il motivo a foglie verde, che mi ricorda tanto l’edera, sono meravigliosi. Le piastrelle di rivestimento, che danno il nome al palazzo, non sono state scelte a caso; Otto Wagner voleva mettere in risalto lo stile e la decorazione, ma anche la facilità di pulizia e manutenzione. Costruita a fine ‘800, ancora oggi la Majolikahaus ospita diversi appartamenti, oltre a negozi al piano terra.
Tra colore e folla al Naschmarkt
La stazione Kettenbrückengasse, anch’essa progettata da Otto Wagner, si trova proprio lì di fronte. Da qui fino a Karlsplatz si estende il Naschmarkt, lungo 500 metri, il coloratissimo e fornitissimo mercato di Vienna. Il Naschmarkt ospita circa 120 postazioni fisse che includono bancarelle con ogni genere di carne, frutta e verdura, anche esotiche, spezie, formaggi. In tantissimi qui offrono anche posti a sedere e internet: in estate è prassi a Vienna sedersi a mangiare e bere al Naschmarkt. Ce n’è per tutti i gusti, dalle specialità locali, a quelle indiane e mediorientali, con chioschi di kebab e falafel. Se invece siete più i tipi da shopping per vestiti e gioielli, non vi preoccupate, troverete anche questo al Naschmarkt. Il sabato il mercato si anima ancora di più per il Flohmarkt, il mercato delle pulci settimanale.
Cavoli d’oro e santi della peste
Dopo esserci fatti largo tra la folla del Naschmarkt, raggiungiamo il Palazzo della Secessione. Non entriamo, ma restiamo lì davanti a tirare il fiato e far scorta di acqua per il prossimo round. Intanto scattiamo un po’ di foto tra un’auto e un pullman carico di turisti. Sapete che, per l’intrico della decorazione, la cupola della Secessione è soprannominata dai viennesi cavolo d’oro?
Poco più avanti, ci uniamo al via vai degli studenti dell’Università Tecnica di Vienna e ci arrivano le grida di gioco dei bambini in Resselpark. Girato l’angolo arriviamo alla Karlskirche, dedicata a San Carlo Borromeo. La costruzione della chiesa venne commissionata dall’imperatore Carlo VI nel 1716, come ringraziamento al santo per aver liberato la città dalla peste. Questo angolo è uno dei miei preferiti di tutta Vienna, sarà perché è tranquillo, a pochi passi dalla Ringstrasse e dal centro… Infatti ci siamo fermati qui per un po’, prima di attraversare il parco verso la nostra nuova meta.
Il museo di Otto Wagner a Karlsplatz
Dal 1894 al 1901, Otto Wagner fu il responsabile per la progettazione e costruzione della metropolitana. Wagner vi si dedicò completamente, progettando sia le infrastrutture vere e proprie, sia gli edifici delle stazioni, dettagli e decorazioni compresi. È per questo che l’intero sistema della metropolitana di Vienna viene considerato un’opera d’arte. La metropolitana odierna venne ultimata dopo la guerra e costruita su quella ‘vecchia’, di cui furono restaurati alcuni edifici. La stazione di Karlsplatz ne è un esempio, e oggi ospita una mostra permanente (solo estiva) sulla vita e le opere di Otto Wagner. All’interno potete ammirare i progetti di varie opere di Wagner, come quello per la Postsparkasse, e modellini. Se il lavoro di Otto Wagner vi appassiona, è anche il luogo ideale per acquistare libri mirati sulla sua vita.
Inutile ribadire che questa zona è la mia preferita di tutta Vienna?